Dermopigmentazione e Microblanding, sono la stessa cosa?

Posted: Febbraio 29, 2020 Di: Commenti: 0

MICROBLANDING E DERMOPIGMENTAZIONE, COSA SONO?

Molti li definiscono trucco permanente o tatuaggi semipermanenti, o ancora a “effetto pelo”; ma che cosa sono realmente la dermopigmentazione e il microblading? Scopriamolo insieme…

In ambito estetico, ormai lo sappiamo, gli occhi rivestono un’importanza fondamentale.

Le sopracciglia infatti fungono da cornice dello sguardo, lo mettono in evidenza e ne sottolineano la profondità e l’espressività; ma per farlo al meglio vanno curate attentamente. Anni di pinzette, ceretta o semplice natura avversa possono rovinare l’arcata sopraccigliare, creando buchi, zone più rade o forme che proprio non ci piacciono. Quando il make up non è più sufficiente si può ricorrere a due particolari tecniche: la dermopigmentazione e il microblading.

Purtroppo, le informazioni che circolano a riguardo sono spesso frammentarie e confuse.

Partiamo dalle basi!

Dermopigmentazione: cos’è

Se ne parla soprattutto in relazione alla ricostruzione delle sopracciglia, ma in realtà la dermopigmentazione ha un campo d’azione molto più vasto che non riguarda solo l’estetica ma anche l’ambito paramedicale.

La dermopigmentazione, come dice il nome stesso, è una tecnica di colorazione cutanea semipermanente che può essere usata per definire o riempire le sopracciglia e realizzare “l’effetto pelo”, ma anche per ricostruire il contorno labbra o il contorno occhi (eye liner). Non solo.

La dermopigmentazione viene utilizzata anche per la correzione delle cicatrici, per la ricostruzione dell’areola mammaria (ad esempio dopo interventi al seno) e per infoltire il cuoio capelluto in caso di calvizie (in questo caso prende il nome di tricopigmentazione).

Le sopracciglia rappresentano senza dubbio la ragione principale per la quale si ricorre alla dermopigmentazione. Mediante macchine elettriche ad aghi si ricrea la forma delle sopracciglia basandosi sulle proporzioni del viso, che sono ovviamente diverse da persona a persona. Anche la scelta del colore parte da quello naturale e la tatuazione vera e propria avviene solo dopo aver realizzato un disegno preparatorio (marcatura).

Dopo circa un mese, o poco più, si effettua in genere il cosiddetto trattamento di rinforzo o fissaggio, che non va confuso con il ritocco e completa il lavoro iniziale, intervenendo su eventuali buchetti o infoltimenti, o anche per scurire il colore e così via.

Microblading: cos’è

Veniamo quindi al microblading e cerchiamo di capire come mai spesso le due tecniche vengano confuse. Anche il microblading è una forma di tatuazione, esclusivamente riservata alle sopracciglia (per lo meno questo accade finora in Italia), che sfrutta uno strumento manuale dotato di tanti piccoli aghetti che vanno a formare una punta simile ad un bisturi. Da questa conformazione particolare deriva il nome della tecnica, microblading, ossia piccole lame che producono micro-taglietti sulla cute, dove si deposita il colore.

La tecnica viene da molti definita “a peletto” o si parla di “effetto pelo”, poiché sembra restituire un risultato davvero realistico del sopracciglio. In realtà, anche in questo caso, molto dipende dalla mano di chi lo esegue, ma è fuori di dubbio che, se praticato da esperti del settore, l’effetto finale sarà molto naturale.

Microblading e dermopigmentazione: differenze e punti comuni

Cerchiamo quindi di chiarire quali siano le reali differenze tra le due tecniche, partendo però dai tratti in comune:

– Prevedono tutte e due l’inserimento di pigmenti organici sottopelle.

– Entrambe le metodiche sono semipermanenti e richiedono prima o dopo dei ritocchi.

– Anche il microblading necessita di una prima fase di marcatura e un trattamento di rinforzo successivo.

– Sia la preparazione al trattamento che la fase di cura successiva sono molto simili: evitare per almeno un paio di settimane l’esposizione solare e le lampade, la piscina, la sauna o il bagno turco, e in generale tutte le attività che facciano sudare.

– I tempi di guarigione sono molto simili (10-15 giorni) e comunque dipendono dal tipo di pelle e dall’osservanza degli accorgimenti citati sopra.

Veniamo invece ora alle principali differenze:

– Il microblading è una tecnica manuale e non meccanica;

– La dermopigmentazione deposita il colore leggermente più in profondità rispetto al microblading e per questo ha una durata superiore, sebbene, come abbiamo detto, molto dipenda dal tipo di pelle.

In conclusione possiamo affermare che la dermopigmentazione è più versatile mentre il micoblanding è più limitato.

Vuoi saperne di più?

Cosa aspetti?

Prenota la tua consulenza gratuita!

348.3315585

Leave a Commenti

Your email address will not be published. Required fields are marked *